Home Festival, 85.000 persone. La lettera aperta dell’organizzatore: “Ha senso restare a Treviso?”

HOME FESTIVAL,  85.000 PRESENZE, E’ IL FESTIVAL GRATUITO PIU’ GRANDE DELL’EUROPA MERIDIONALE. LA LETTERA APERTA DELL’ORGANIZZAZIONE: “CREIAMO UN INDOTTO DA MILIONI DI EURO, CI VOGLIONO IN TUTTA ITALIA,  HA SENSO RIMANERE A TREVISO?”

Entusiasmo e delirio per i Subsonica nella notte di chiusura dell’Home Festival. Una zona Dogana divenuta tappeto umano è stata la degna chiusura dell’Home Festival. Sul palco, “Samuel”, leader della band, ha ringraziato gli organizzatori dell’evento, facendo partire un immenso applauso che ha coinvolto i presenti. “E’ incredibile che riusciate a realizzare cose di questo genere gratuitamente, bravi”, ha urlato dal microfono la voce dei Subsonica. Anche per la band torinese è stata una data importante, che ha chiuso il tour italiano in attesa di volare in Nord America: presente tutto lo staff dei torinesi, una ottantina di persone. “Noi ci fermiamo per qualche mese o qualche anno”, ha rivelato Samuel. “O forse magari non torniamo più”, ha aggiunto (in tono ironico, sperano i fan).

LETTERA APERTA ALLA CITTA’ DI TREVISO DA PARTE DEGLI ORGANIZZATORI DELL’HOME FESTIVAL

La terza edizione dell’Home festival si è appena conclusa, con un successo di pubblico come previsto. Il giovedì sera, la notte del Veneto Attack, in Dogana a Treviso sono arrivate 18.000 persone. Il venerdì (con Africa Unite e Roy Paci) 12.000; il sabato 25.000 grazie a Teatro degli Orrori e Afterhours. La domenica record assoluto della manifestazione, oltre 30.000 persone. Capitano cose di questo genere solo quando l’Italia vince i mondiali di calcio: abbiamo stimato 85.000 presenti in tutto. Un successo per l’organizzazione: centinaia di persone e associazioni che hanno lavorato, creduto, operato gratuitamente e speso mesi di vita nel progetto Hf. Ma vogliamo ringraziare anche le aziende, i fornitori, i tecnici, gli artisti, le forze dell’ordine, la polizia locale e l’amministrazione per aver contribuito al nostro successo.

Va chiarito che siamo di fronte ad un evento totalmente realizzato da privati e reso possibile dal loro mecenatismo con il solo patrocinio di Comune, Provincia e Regione. Una iniziativa che ha destato un impressionante interesse popolare, a partire dalle decine di associazioni del territorio, che si sono messe in mostra con banchetti e show di ogni genere. Un evento reso possibile anche da una copertura mediatica eccezionale e da una sensibilità dei mass media locali sublime, persino nell’evidenziare le criticità anche se molte di queste fatte di sole insinuazioni e chiacchiere: abbiamo contato centinaia tra articoli giornalistici, servizi radio e televisivi. Ma anche recensioni su siti internet e blog, sollecitati dalla viralità diffusa sui social network.

Adesso è ora di pensare  alla prossima edizione e di crescere ancora. Non possiamo più nascondere che in tanti ci hanno chiesto di cambiare città. L’Hf fa gola e non solo per la proposta artistica o d’intrattenimento  (in tre manifestazioni abbiamo fatto suonare ed esibire centinaia di artisti italiani), ma per il fatto di aver coinvolto solo aziende e attività locali. Ci contattano di continuo amministrazioni disposte a finanziarci e a garantirci un totale supporto logistico oltre che promoter che vorrebbero realizzare con noi la manifestazione: abbiamo bisogno di ottimizzare i servizi a favore della manifestazione, servizi necessari per agevolare un pubblico che arriva da tutta Italia. 

Dopo tre edizioni in continuo miglioramento, nel 2013 punteremo su ospiti stranieri, per portare la manifestazione a livelli ancor più internazionali.  E dunque cresceremo ancora, e di molto. Ci domandiamo: ma Treviso che dice e che pensa? Il festival gratuito più grande dell’Europa meridionale è troppo per lei? Vuole nuovamente ospitare l’Home Festival ed il suo popolo, che ha dimostrato in tre anni, a parte qualche disagio ai residenti, un comportamento encomiabile? La nostra volontà e di rimanere. Ma per poter continuare a realizzare il festival, abbiamo bisogno dell’aiuto e la comprensione di tutti e se così non fosse Hf si trasferirà sicuramente.

 Amedeo Lombardi (Titolare dell’Home Rock Bar e organizzatore dell’Home Festival)

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